Cross the Streets
07 May - 15 Oct 2017
Shepard Fairey, Obey Middle East Mural, 2009
Mixed media stencil collage on canvas
Courtesy of Obey Giant Art
Mixed media stencil collage on canvas
Courtesy of Obey Giant Art
CROSS THE STREETS
07 May – 15 October 2017
La mostra, a cura di Paulo von Vacano, raccoglie e racconta 40 anni di Street Art e Writing, ospitando negli spazi del museo i più importanti artisti che hanno segnato le tappe fondamentali di questo movimento a livello internazionale e locale.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è ideata e prodotta da Drago, in collaborazione con nufactory (promotore e ideatore di Outdoor Festival), progetto ABC della Regione Lazio e con il supporto organizzativo e servizi museali di Zètema Progetto Cultura. La mostra è inoltre patrocinata dal CONI.
Cross the Streets è una piattaforma culturale che getta le basi per una storicizzazione del fenomeno del Writing e della Street Art, tirando le fila del fenomeno artistico e mediatico fra i più influenti degli ultimi quarant’anni. Una controcultura, ormai diventata ampiamente mainstream.
07 May – 15 October 2017
La mostra, a cura di Paulo von Vacano, raccoglie e racconta 40 anni di Street Art e Writing, ospitando negli spazi del museo i più importanti artisti che hanno segnato le tappe fondamentali di questo movimento a livello internazionale e locale.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è ideata e prodotta da Drago, in collaborazione con nufactory (promotore e ideatore di Outdoor Festival), progetto ABC della Regione Lazio e con il supporto organizzativo e servizi museali di Zètema Progetto Cultura. La mostra è inoltre patrocinata dal CONI.
Cross the Streets è una piattaforma culturale che getta le basi per una storicizzazione del fenomeno del Writing e della Street Art, tirando le fila del fenomeno artistico e mediatico fra i più influenti degli ultimi quarant’anni. Una controcultura, ormai diventata ampiamente mainstream.