Collettiva
03 Apr - 03 May 2007
A FAIR SHOW: SLANG AND COOL ORTHODOXY
Sei artisti sono coinvolti in un progetto di group show che si presenta come un'unica installazione sviluppata in due stanze; i sei contributi manifestano a priori delle affinità segniche evidenziate con l'allestimento curato dall'artista svizzero John Armleder.
Le pareti del primo ambiente sono rivestite di strisce di carta, ciascuna di un colore diverso: tinte fluo e naturali, effetti prismati e legno per stimolare una relazione non ortodossa tra le opere esposte, un dialogo in slang, come dice il titolo stesso della mostra. L'ambiente esplicita le possibili corrispondenze, esalta le affinità formali e concettuali che intercorrono tra le sculture metallizzate di Anselm Reyle e la serie di foto di Seth Price riuscendo a mettere in comunicazione la pittura di Josh Smith con i collage di Kelley Walker ed il monochrome di Steven Parrino.
Si tratta di una mostra curata dagli occhi più che dalle idee e se, rifacendosi ancora al titolo, la prima sala si dimostra subito quella più cool, la seconda è slang: gli oggetti sembrano disposti in modo casuale ma da un'attenta lettura si capisce che il loro ruolo è quello di proseguire il discorso iniziato al piano di sotto, innanzitutto con le commistioni bizzarre di materiali operate nel quadro di Anselm Reyle, continuando con le citazioni alla storia recente della comunicazione di massa raccolte nel video di Seth Price, dal quale fanno capolino, tra l'altro, dei ghiaccioli a righe colorate. Completano le citazioni degli anni Settanta e Ottanta la sfera rotante in cioccolato di Kelley Walker ed i quadri di Josh Smith.
John Armleder è nato a Ginevra nel 1948, vive e lavora a Ginevra e New York. Ha esposto nei più importanti musei internazionali tra cui il Mamco di Ginevra nel 2007, il Kunst Verein Hannover ed il Tate Liverpool nel 2006, il Caratsch de Pury & Luxembourg a Zurigo, il Museion nel 2005, la GAMeC Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Palais de Tokyo, il Musée d'Art Moderne di St. Etienne nel 2004, il Staatliche Kunsthalle Baden Baden (1999), il Museum of Modern Art di New York (2000), il Kustmuseum Winterthur.
Steven Parrino è nato a New York nel 1958 e deceduto nel 2005. Le sue opere sono state esposte al Mamco di Ginevra con una sua retrospettiva nel 2006, al The Whitney Museum of American Art di New York, al Whitney Biennial (2006), al Museum für Modern Kunst di Francoforte (2005), al Team di New York ed allo Swiss Institute Comtemporary Art di New York (2004).
Seth Price, nato nel 1973, vive e lavora a New York. Le opere concettuali tra scultura, video, suono e testi scritti del giovane artista americano sono stati in mostra alla Kunsthalle Zürich, PS1 di New York, The Swiss Institute di New York (2005), Astrup Fearnley Museum of Modern Art ad Oslo, Kunsthalle di Basilea (2004), Institute of Contemporary Arts di Londra, Tate Britain di Londra (2003), Whitney Museum of American Art a New York, International Film Festival Rotterdam (2002), Museum for Modern Art di New York ed al Centre pour l'Image Contemporaine di Ginevra (2001).
Anselm Reyle è nato a Tübingen (D) nel 1970. Vive e lavora a Berlino. Le più recenti mostre dell'ormai affermato artista tedesco sono state presentate alla Kunsthalle di Zurigo Sydney Non Objective di Sydney, ZKM Museum für Neue Kunst di Karlsruhe, MOCA Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2006), Kunsthalle Centro Cultural Andratx, Maiorca Prague Biennial 2, Praga Musée départemental d'art contemporain de Rochechouart Musée d'art contemporain de Nîmes (2005), Kunstverein Hamburg, (2004), Kurimanzutto, Mexico City Whitechapel Project Space, Londra Kunstverein Frankfurt, Francoforte (2003).
Josh Smith è nato nel 1976, vive e lavora a New York. E' noto per aver dipinto per anni un unico soggetto: il suo nome. Nonostante la sua giovane età ha esposto in importanti istituzioni e musei, come la Kunsthalle Zürich, Standard di Oslo, Royal Academy of Arts di Londra (2006), Astrup Fearnley Museum of Modern Art di Oslo (2005), Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peekskill (NY), PS1di New York (2004), Ljubljana Graphic Arts Biennial di Ljubljana (2003).
Kelley Walker nato a Columbus, Georgia nel 1969. Vive e lavora a New York. È solito utilizzare pagine tratte da riviste e quotidiani per i suoi collages oppure intervenendo direttamente con pittura sui giornali. Ha esposto al Magasin-Centre National d'art Contemporain de Grenoble di Grenoble, The National Museum of Art, Architecture and Design di Oslo (2007), Centre d'Art de Neuchâtel, Sculpture Center di New York, PS1 MoMA di New York, CAPC Musèe d'Art Contemporain di Bordeaux, The Whitney Museum of American Art diNew York, Villa Manin - Centro d'Arte Contemporanea a Passariano (UD) (2006), Champion Fine Art di Los Angeles, 7th Sharjah Biennial, Artists Space a New York, New Langton Art Center di San Francisco (2005), F.R.A.C. Franche-Comté Musée des Beaux-Arts de Dole (2004).
Sei artisti sono coinvolti in un progetto di group show che si presenta come un'unica installazione sviluppata in due stanze; i sei contributi manifestano a priori delle affinità segniche evidenziate con l'allestimento curato dall'artista svizzero John Armleder.
Le pareti del primo ambiente sono rivestite di strisce di carta, ciascuna di un colore diverso: tinte fluo e naturali, effetti prismati e legno per stimolare una relazione non ortodossa tra le opere esposte, un dialogo in slang, come dice il titolo stesso della mostra. L'ambiente esplicita le possibili corrispondenze, esalta le affinità formali e concettuali che intercorrono tra le sculture metallizzate di Anselm Reyle e la serie di foto di Seth Price riuscendo a mettere in comunicazione la pittura di Josh Smith con i collage di Kelley Walker ed il monochrome di Steven Parrino.
Si tratta di una mostra curata dagli occhi più che dalle idee e se, rifacendosi ancora al titolo, la prima sala si dimostra subito quella più cool, la seconda è slang: gli oggetti sembrano disposti in modo casuale ma da un'attenta lettura si capisce che il loro ruolo è quello di proseguire il discorso iniziato al piano di sotto, innanzitutto con le commistioni bizzarre di materiali operate nel quadro di Anselm Reyle, continuando con le citazioni alla storia recente della comunicazione di massa raccolte nel video di Seth Price, dal quale fanno capolino, tra l'altro, dei ghiaccioli a righe colorate. Completano le citazioni degli anni Settanta e Ottanta la sfera rotante in cioccolato di Kelley Walker ed i quadri di Josh Smith.
John Armleder è nato a Ginevra nel 1948, vive e lavora a Ginevra e New York. Ha esposto nei più importanti musei internazionali tra cui il Mamco di Ginevra nel 2007, il Kunst Verein Hannover ed il Tate Liverpool nel 2006, il Caratsch de Pury & Luxembourg a Zurigo, il Museion nel 2005, la GAMeC Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Palais de Tokyo, il Musée d'Art Moderne di St. Etienne nel 2004, il Staatliche Kunsthalle Baden Baden (1999), il Museum of Modern Art di New York (2000), il Kustmuseum Winterthur.
Steven Parrino è nato a New York nel 1958 e deceduto nel 2005. Le sue opere sono state esposte al Mamco di Ginevra con una sua retrospettiva nel 2006, al The Whitney Museum of American Art di New York, al Whitney Biennial (2006), al Museum für Modern Kunst di Francoforte (2005), al Team di New York ed allo Swiss Institute Comtemporary Art di New York (2004).
Seth Price, nato nel 1973, vive e lavora a New York. Le opere concettuali tra scultura, video, suono e testi scritti del giovane artista americano sono stati in mostra alla Kunsthalle Zürich, PS1 di New York, The Swiss Institute di New York (2005), Astrup Fearnley Museum of Modern Art ad Oslo, Kunsthalle di Basilea (2004), Institute of Contemporary Arts di Londra, Tate Britain di Londra (2003), Whitney Museum of American Art a New York, International Film Festival Rotterdam (2002), Museum for Modern Art di New York ed al Centre pour l'Image Contemporaine di Ginevra (2001).
Anselm Reyle è nato a Tübingen (D) nel 1970. Vive e lavora a Berlino. Le più recenti mostre dell'ormai affermato artista tedesco sono state presentate alla Kunsthalle di Zurigo Sydney Non Objective di Sydney, ZKM Museum für Neue Kunst di Karlsruhe, MOCA Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2006), Kunsthalle Centro Cultural Andratx, Maiorca Prague Biennial 2, Praga Musée départemental d'art contemporain de Rochechouart Musée d'art contemporain de Nîmes (2005), Kunstverein Hamburg, (2004), Kurimanzutto, Mexico City Whitechapel Project Space, Londra Kunstverein Frankfurt, Francoforte (2003).
Josh Smith è nato nel 1976, vive e lavora a New York. E' noto per aver dipinto per anni un unico soggetto: il suo nome. Nonostante la sua giovane età ha esposto in importanti istituzioni e musei, come la Kunsthalle Zürich, Standard di Oslo, Royal Academy of Arts di Londra (2006), Astrup Fearnley Museum of Modern Art di Oslo (2005), Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peekskill (NY), PS1di New York (2004), Ljubljana Graphic Arts Biennial di Ljubljana (2003).
Kelley Walker nato a Columbus, Georgia nel 1969. Vive e lavora a New York. È solito utilizzare pagine tratte da riviste e quotidiani per i suoi collages oppure intervenendo direttamente con pittura sui giornali. Ha esposto al Magasin-Centre National d'art Contemporain de Grenoble di Grenoble, The National Museum of Art, Architecture and Design di Oslo (2007), Centre d'Art de Neuchâtel, Sculpture Center di New York, PS1 MoMA di New York, CAPC Musèe d'Art Contemporain di Bordeaux, The Whitney Museum of American Art diNew York, Villa Manin - Centro d'Arte Contemporanea a Passariano (UD) (2006), Champion Fine Art di Los Angeles, 7th Sharjah Biennial, Artists Space a New York, New Langton Art Center di San Francisco (2005), F.R.A.C. Franche-Comté Musée des Beaux-Arts de Dole (2004).