Raucci / Santamaria

Merlin James

30 Jan - 07 Mar 2014

MERLIN JAMES
In Penombra
31 January - 7 March 2014

Quando si parla di pura pittura nell’ambito del contemporaneo si tende sempre a sottovalutarne l’importanza. Di solito questo medium è reso contemporaneo puntando l’attenzione su un processo intellettualizzante che ne giustifica la presenza in una mostra. Parlare di pittura, nel caso di Merlin James, è invece come parlare di rare persone che si incontrano dopo tempo e in un momento inaspettato. Le opere di Merlin James potrebbero essere interpretate sulla base di questo incontro ed offrirci varie e curiose interpretazioni che ci indirizzano nel tempo e nello spazio attraverso la lettura dei dettagli della materia dei suoi dipinti. Infatti gli stessi materiali, nella realizzazione di un quadro, rappresentano gli elementi che ci fanno riflettere sulla natura dei suoi lavori. Telai e tele non sono solo la base su cui stende il colore ma parte integrante del lavoro. Un metodo che alcune volte utilizza supporti recuperati da altri quadri o suoi lavori precedenti su cui l’artista ridipinge. La costruzione del dipinto non è solo legata ad una dimensione immobile e sacrale che definisce il quadro ma può essere rimaneggiata o cambiata nel tempo creando l’imponderabilità e atemporalità dell’opera. Nei suoi dipinti Merlin James crea spazi, volumi e composizioni che riconducono a contatti diretti con la pittura moderna senza che questi assumino caratteristiche citazionistiche. L’uso sapiente del colore, di vari materiali e delle superfici, anche attraverso finestre tagliate nella tela che lasciano intravedere al di là dell’oggetto percepito, sono vettori che allargano l’aspetto bidimensionale dell’oggetto in un’atmosfera familiare e confortevole. Alcuni dei dipinti, ad un’attenta analisi, rivelano che la materia non costituisce solo la parte portante dell’opera e, per quanto questa affermazione possa risultare banale, è quella che realizza la visione del dipinto. I toni scuri e chiari e le pennellate stese sulle superfici allontanano e avvicinano le forme creando uno sfondamento del dipinto sino a fargli assumere le caratteristiche di finestre aperte su nuove dimensioni. Queste diventano esplicite in alcune opere che , realizzate con cornici e veli semitrasparenti, lasciano intravedere le strutture che le compongono ed il muro su cui esse poggiano, donando una doppia percezione nello spettatore. Infine, questi dipinti, sia che siano composizioni astratte o realizzino visioni di paesaggi o altri soggetti, non sono aulici o distaccati ma tendono a trasportare chi li guarda in un atmosfera rilassata in cui la comunicazione diventa semplice ed immediata.
 

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