Peter Wüthrich
15 Oct - 21 Nov 2009
PETER WÜTHRICH
From: 2009-10-15
To: 2009-11-21
Peter Wüthrich, artista svizzero nato a Berna nel 1962, ha eletto da anni il libro a suo principale strumento espressivo. Il libro come oggetto fisico è il suo mattone elementare e la sua tessera di colore, che usa costruttivamente, rispettando regole e forme del modernismo. Wüthrich decide di utilizzarlo in ogni sua parte, lo decostruisce, lo smonta e lo rigenera sotto altra forma: quadri astratti, installazioni nello spazio, sculture, performance, fotografie e grafiche. Il suo lavoro si regge e si sviluppa così su due piani: uno rigorosamente concettuale e l’altro felicemente fantastico e surreale. La mostra concepita per la Galleria Cardi rinvia ad uno dei massimi autori della letteratura mondiale moderna: Vladimir Nabokov, autore di romanzi e racconti straordinari, geometrici e poetici allo stesso tempo, nonché a romanzi che hanno come protagoniste celebri figure femminili. Storie con al centro eroine e donne fatali che qui diventano cibo per gli occhi oltre che per la mente.
© Galleria Cardi
From: 2009-10-15
To: 2009-11-21
Peter Wüthrich, artista svizzero nato a Berna nel 1962, ha eletto da anni il libro a suo principale strumento espressivo. Il libro come oggetto fisico è il suo mattone elementare e la sua tessera di colore, che usa costruttivamente, rispettando regole e forme del modernismo. Wüthrich decide di utilizzarlo in ogni sua parte, lo decostruisce, lo smonta e lo rigenera sotto altra forma: quadri astratti, installazioni nello spazio, sculture, performance, fotografie e grafiche. Il suo lavoro si regge e si sviluppa così su due piani: uno rigorosamente concettuale e l’altro felicemente fantastico e surreale. La mostra concepita per la Galleria Cardi rinvia ad uno dei massimi autori della letteratura mondiale moderna: Vladimir Nabokov, autore di romanzi e racconti straordinari, geometrici e poetici allo stesso tempo, nonché a romanzi che hanno come protagoniste celebri figure femminili. Storie con al centro eroine e donne fatali che qui diventano cibo per gli occhi oltre che per la mente.
© Galleria Cardi