Rui Chafes
13 Dec 2017
RUI CHAFES
Rumor
13 December 2017
Esposta la nuova installazione site-specific “Rumor” realizzata dall’artista portoghese Rui Chafes (Lisbona, 1966). La grande scultura in ferro, donata dall’artista al MACRO su iniziativa della società di arte contemporanea Studio Arte 15, entra così a far parte della collezione museale, impreziosendo la chiostrina dell’ascensore e mostrandosi ai visitatori già dallo spazio esterno della galleria vetrata.
Il progetto di allestimento è a cura dello studio di architettura Romolo Ottaviani.
La scultura Rumor consiste in due elementi verticali di quasi cinque metri, che si collocano in modo sintonico nello spazio del vano ascensore sfruttandone pienamente la geometria verticale, la corposità delle superfici in cemento e la luce naturale proveniente dall’alto.
L’opera, realizzata in ferro e sigillata con vernice nera, s’impone con la semplicità della sua forma come presenza attiva, dotata di una spiritualità munita da una forza superiore. L’essere umano è solito assistere a dei fenomeni indescrivibili e per questo incomprensibili, che possono essere interpretati come un’energia sovrastante: le opere di Rui Chafes, modellandosi con lo spazio che le circonda, interagiscono con esso mostrandosi come affascinanti apparizioni, trasmettendo l’essenza di un segreto. La natura, quale principale fonte d’ispirazione, è da lui interpretata attraverso forme austere, geometriche, organiche e a volte esili, penetrando nel luogo che le accoglie e fondendosi a esso in un continuo rimando poetico sospeso tra la vita e la morte, tra l’angoscia e la voglia di vivere. Questa visione romantica della natura, con la quale trascende oltre le barriere dell’infinito e che lo conduce oltre lo spazio, il tempo, il dolore, la transitorietà dell’esistenza umana, è interpretata da bellissime sculture che vivono attraverso una forte spiritualità e l’intima relazione che s’instaura con lo spettatore, portatore a sua volta di energia e poeticità.
Nota biografica
Nato nel 1966 a Lisbona - Portogallo, dove vive e lavora. Nel 1989 si è laureato in Scultura presso la Facoltà Belle Arti dell’Università di Lisbona. Dal 1990 al 1992 ha studiato con Gerhard Merz nella Kunstakademie Dusseldorf, in Germania. Durante i suoi studi ha tradotto dal tedesco al portoghese i Frammenti di Novalis. Espone regolarmente dagli anni Ottanta, consolidando la sua carriera con diverse mostre in Portogallo e all’estero. Rappresentante portoghese nella Biennale di Venezia (1995 insieme a José Pedro Croft e Pedro Cabrita Reis e alla Biennale di San Paolo 2004 con un progetto insieme a Vera Mantero).
Tra le esposizioni personali istituzionali più importanti in Portogallo si segnala il Museo Serralves, il Centro di Arte Moderna - Fundação Calouste Gulbenkian e il Museo Colecção Berardo. All’estero si segnalano importanti esposizioni istituzionali come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum (Essen, Germania); Nikolaj Copenhagen Contemporary Art Center; Fondazione Volume! (Roma, Italia); Fondazione Eva Klabin (Rio de Janeiro, Brasile), e Hara Museum, con Pedro Costa (Tokio, Giappone). Le sue opere sono presenti in numerosi collezioni pubbliche come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum Essen (Germania); Museum voor Moderne Kunst (Olanda); Esbjerg Kunstmuseum (Danimarca); Museum Würth (Germania); Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbona); Museu de Serralves (Porto); Museu do Chiado (Lisbona); Ellipse Foundation (Portogallo); Fundação Luso-Americana para o Desenvolvimento (Portogallo); Caixa Geral de Depósitos (Lisbona), Centro Gallego de Arte Contemporaneo (Santiago de Compostela, Spagna) e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, Spagna). Molte sue sculture sono esposte pubblicamente in spazi pubblici in Portogallo e nel resto del mondo. Nel 2004 ha ricevuto il Prémio di Scultura Robert-Jacobsen da Würth Foundation, Germania. Nel 2015 ha ricevuto il prestigioso Premio Pessoa, a Lisbona. Parte della sua attività è dedicata alla scrittura, alle traduzioni e alle edizioni di monografie che accompagnano il suo lavoro di scultore.
RUI CHAFES
Rumor
13/12/2017
Esposta la nuova installazione site-specific “Rumor” realizzata dall’artista portoghese Rui Chafes (Lisbona, 1966). La grande scultura in ferro, donata dall’artista al MACRO su iniziativa della società di arte contemporanea Studio Arte 15, entra così a far parte della collezione museale, impreziosendo la chiostrina dell’ascensore e mostrandosi ai visitatori già dallo spazio esterno della galleria vetrata.
Il progetto di allestimento è a cura dello studio di architettura Romolo Ottaviani.
La scultura Rumor consiste in due elementi verticali di quasi cinque metri, che si collocano in modo sintonico nello spazio del vano ascensore sfruttandone pienamente la geometria verticale, la corposità delle superfici in cemento e la luce naturale proveniente dall’alto.
L’opera, realizzata in ferro e sigillata con vernice nera, s’impone con la semplicità della sua forma come presenza attiva, dotata di una spiritualità munita da una forza superiore. L’essere umano è solito assistere a dei fenomeni indescrivibili e per questo incomprensibili, che possono essere interpretati come un’energia sovrastante: le opere di Rui Chafes, modellandosi con lo spazio che le circonda, interagiscono con esso mostrandosi come affascinanti apparizioni, trasmettendo l’essenza di un segreto. La natura, quale principale fonte d’ispirazione, è da lui interpretata attraverso forme austere, geometriche, organiche e a volte esili, penetrando nel luogo che le accoglie e fondendosi a esso in un continuo rimando poetico sospeso tra la vita e la morte, tra l’angoscia e la voglia di vivere. Questa visione romantica della natura, con la quale trascende oltre le barriere dell’infinito e che lo conduce oltre lo spazio, il tempo, il dolore, la transitorietà dell’esistenza umana, è interpretata da bellissime sculture che vivono attraverso una forte spiritualità e l’intima relazione che s’instaura con lo spettatore, portatore a sua volta di energia e poeticità.
Nota biografica
Nato nel 1966 a Lisbona - Portogallo, dove vive e lavora. Nel 1989 si è laureato in Scultura presso la Facoltà Belle Arti dell’Università di Lisbona. Dal 1990 al 1992 ha studiato con Gerhard Merz nella Kunstakademie Dusseldorf, in Germania. Durante i suoi studi ha tradotto dal tedesco al portoghese i Frammenti di Novalis. Espone regolarmente dagli anni Ottanta, consolidando la sua carriera con diverse mostre in Portogallo e all’estero. Rappresentante portoghese nella Biennale di Venezia (1995 insieme a José Pedro Croft e Pedro Cabrita Reis e alla Biennale di San Paolo 2004 con un progetto insieme a Vera Mantero).
Tra le esposizioni personali istituzionali più importanti in Portogallo si segnala il Museo Serralves, il Centro di Arte Moderna - Fundação Calouste Gulbenkian e il Museo Colecção Berardo. All’estero si segnalano importanti esposizioni istituzionali come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum (Essen, Germania); Nikolaj Copenhagen Contemporary Art Center; Fondazione Volume! (Roma, Italia); Fondazione Eva Klabin (Rio de Janeiro, Brasile), e Hara Museum, con Pedro Costa (Tokio, Giappone). Le sue opere sono presenti in numerosi collezioni pubbliche come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum Essen (Germania); Museum voor Moderne Kunst (Olanda); Esbjerg Kunstmuseum (Danimarca); Museum Würth (Germania); Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbona); Museu de Serralves (Porto); Museu do Chiado (Lisbona); Ellipse Foundation (Portogallo); Fundação Luso-Americana para o Desenvolvimento (Portogallo); Caixa Geral de Depósitos (Lisbona), Centro Gallego de Arte Contemporaneo (Santiago de Compostela, Spagna) e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, Spagna). Molte sue sculture sono esposte pubblicamente in spazi pubblici in Portogallo e nel resto del mondo. Nel 2004 ha ricevuto il Prémio di Scultura Robert-Jacobsen da Würth Foundation, Germania. Nel 2015 ha ricevuto il prestigioso Premio Pessoa, a Lisbona. Parte della sua attività è dedicata alla scrittura, alle traduzioni e alle edizioni di monografie che accompagnano il suo lavoro di scultore.
Rumor
13 December 2017
Esposta la nuova installazione site-specific “Rumor” realizzata dall’artista portoghese Rui Chafes (Lisbona, 1966). La grande scultura in ferro, donata dall’artista al MACRO su iniziativa della società di arte contemporanea Studio Arte 15, entra così a far parte della collezione museale, impreziosendo la chiostrina dell’ascensore e mostrandosi ai visitatori già dallo spazio esterno della galleria vetrata.
Il progetto di allestimento è a cura dello studio di architettura Romolo Ottaviani.
La scultura Rumor consiste in due elementi verticali di quasi cinque metri, che si collocano in modo sintonico nello spazio del vano ascensore sfruttandone pienamente la geometria verticale, la corposità delle superfici in cemento e la luce naturale proveniente dall’alto.
L’opera, realizzata in ferro e sigillata con vernice nera, s’impone con la semplicità della sua forma come presenza attiva, dotata di una spiritualità munita da una forza superiore. L’essere umano è solito assistere a dei fenomeni indescrivibili e per questo incomprensibili, che possono essere interpretati come un’energia sovrastante: le opere di Rui Chafes, modellandosi con lo spazio che le circonda, interagiscono con esso mostrandosi come affascinanti apparizioni, trasmettendo l’essenza di un segreto. La natura, quale principale fonte d’ispirazione, è da lui interpretata attraverso forme austere, geometriche, organiche e a volte esili, penetrando nel luogo che le accoglie e fondendosi a esso in un continuo rimando poetico sospeso tra la vita e la morte, tra l’angoscia e la voglia di vivere. Questa visione romantica della natura, con la quale trascende oltre le barriere dell’infinito e che lo conduce oltre lo spazio, il tempo, il dolore, la transitorietà dell’esistenza umana, è interpretata da bellissime sculture che vivono attraverso una forte spiritualità e l’intima relazione che s’instaura con lo spettatore, portatore a sua volta di energia e poeticità.
Nota biografica
Nato nel 1966 a Lisbona - Portogallo, dove vive e lavora. Nel 1989 si è laureato in Scultura presso la Facoltà Belle Arti dell’Università di Lisbona. Dal 1990 al 1992 ha studiato con Gerhard Merz nella Kunstakademie Dusseldorf, in Germania. Durante i suoi studi ha tradotto dal tedesco al portoghese i Frammenti di Novalis. Espone regolarmente dagli anni Ottanta, consolidando la sua carriera con diverse mostre in Portogallo e all’estero. Rappresentante portoghese nella Biennale di Venezia (1995 insieme a José Pedro Croft e Pedro Cabrita Reis e alla Biennale di San Paolo 2004 con un progetto insieme a Vera Mantero).
Tra le esposizioni personali istituzionali più importanti in Portogallo si segnala il Museo Serralves, il Centro di Arte Moderna - Fundação Calouste Gulbenkian e il Museo Colecção Berardo. All’estero si segnalano importanti esposizioni istituzionali come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum (Essen, Germania); Nikolaj Copenhagen Contemporary Art Center; Fondazione Volume! (Roma, Italia); Fondazione Eva Klabin (Rio de Janeiro, Brasile), e Hara Museum, con Pedro Costa (Tokio, Giappone). Le sue opere sono presenti in numerosi collezioni pubbliche come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum Essen (Germania); Museum voor Moderne Kunst (Olanda); Esbjerg Kunstmuseum (Danimarca); Museum Würth (Germania); Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbona); Museu de Serralves (Porto); Museu do Chiado (Lisbona); Ellipse Foundation (Portogallo); Fundação Luso-Americana para o Desenvolvimento (Portogallo); Caixa Geral de Depósitos (Lisbona), Centro Gallego de Arte Contemporaneo (Santiago de Compostela, Spagna) e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, Spagna). Molte sue sculture sono esposte pubblicamente in spazi pubblici in Portogallo e nel resto del mondo. Nel 2004 ha ricevuto il Prémio di Scultura Robert-Jacobsen da Würth Foundation, Germania. Nel 2015 ha ricevuto il prestigioso Premio Pessoa, a Lisbona. Parte della sua attività è dedicata alla scrittura, alle traduzioni e alle edizioni di monografie che accompagnano il suo lavoro di scultore.
RUI CHAFES
Rumor
13/12/2017
Esposta la nuova installazione site-specific “Rumor” realizzata dall’artista portoghese Rui Chafes (Lisbona, 1966). La grande scultura in ferro, donata dall’artista al MACRO su iniziativa della società di arte contemporanea Studio Arte 15, entra così a far parte della collezione museale, impreziosendo la chiostrina dell’ascensore e mostrandosi ai visitatori già dallo spazio esterno della galleria vetrata.
Il progetto di allestimento è a cura dello studio di architettura Romolo Ottaviani.
La scultura Rumor consiste in due elementi verticali di quasi cinque metri, che si collocano in modo sintonico nello spazio del vano ascensore sfruttandone pienamente la geometria verticale, la corposità delle superfici in cemento e la luce naturale proveniente dall’alto.
L’opera, realizzata in ferro e sigillata con vernice nera, s’impone con la semplicità della sua forma come presenza attiva, dotata di una spiritualità munita da una forza superiore. L’essere umano è solito assistere a dei fenomeni indescrivibili e per questo incomprensibili, che possono essere interpretati come un’energia sovrastante: le opere di Rui Chafes, modellandosi con lo spazio che le circonda, interagiscono con esso mostrandosi come affascinanti apparizioni, trasmettendo l’essenza di un segreto. La natura, quale principale fonte d’ispirazione, è da lui interpretata attraverso forme austere, geometriche, organiche e a volte esili, penetrando nel luogo che le accoglie e fondendosi a esso in un continuo rimando poetico sospeso tra la vita e la morte, tra l’angoscia e la voglia di vivere. Questa visione romantica della natura, con la quale trascende oltre le barriere dell’infinito e che lo conduce oltre lo spazio, il tempo, il dolore, la transitorietà dell’esistenza umana, è interpretata da bellissime sculture che vivono attraverso una forte spiritualità e l’intima relazione che s’instaura con lo spettatore, portatore a sua volta di energia e poeticità.
Nota biografica
Nato nel 1966 a Lisbona - Portogallo, dove vive e lavora. Nel 1989 si è laureato in Scultura presso la Facoltà Belle Arti dell’Università di Lisbona. Dal 1990 al 1992 ha studiato con Gerhard Merz nella Kunstakademie Dusseldorf, in Germania. Durante i suoi studi ha tradotto dal tedesco al portoghese i Frammenti di Novalis. Espone regolarmente dagli anni Ottanta, consolidando la sua carriera con diverse mostre in Portogallo e all’estero. Rappresentante portoghese nella Biennale di Venezia (1995 insieme a José Pedro Croft e Pedro Cabrita Reis e alla Biennale di San Paolo 2004 con un progetto insieme a Vera Mantero).
Tra le esposizioni personali istituzionali più importanti in Portogallo si segnala il Museo Serralves, il Centro di Arte Moderna - Fundação Calouste Gulbenkian e il Museo Colecção Berardo. All’estero si segnalano importanti esposizioni istituzionali come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum (Essen, Germania); Nikolaj Copenhagen Contemporary Art Center; Fondazione Volume! (Roma, Italia); Fondazione Eva Klabin (Rio de Janeiro, Brasile), e Hara Museum, con Pedro Costa (Tokio, Giappone). Le sue opere sono presenti in numerosi collezioni pubbliche come: S.M.A.K. (Gent, Belgio); Folkwang Museum Essen (Germania); Museum voor Moderne Kunst (Olanda); Esbjerg Kunstmuseum (Danimarca); Museum Würth (Germania); Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbona); Museu de Serralves (Porto); Museu do Chiado (Lisbona); Ellipse Foundation (Portogallo); Fundação Luso-Americana para o Desenvolvimento (Portogallo); Caixa Geral de Depósitos (Lisbona), Centro Gallego de Arte Contemporaneo (Santiago de Compostela, Spagna) e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (Madrid, Spagna). Molte sue sculture sono esposte pubblicamente in spazi pubblici in Portogallo e nel resto del mondo. Nel 2004 ha ricevuto il Prémio di Scultura Robert-Jacobsen da Würth Foundation, Germania. Nel 2015 ha ricevuto il prestigioso Premio Pessoa, a Lisbona. Parte della sua attività è dedicata alla scrittura, alle traduzioni e alle edizioni di monografie che accompagnano il suo lavoro di scultore.