MACRO

Vasco Bendini

28 Feb - 05 May 2013

VASCO BENDINI
1966-1967
28.02.2013 — 05.05.2013


Il MACRO presenta la mostra dedicata a Vasco Bendini (Bologna, 1922), considerato dalla critica uno dei pionieri dell’informale italiano, per celebrare il suo novantunesimo compleanno e il suo rinnovato rapporto con Roma, dove è tornato a stabilirsi dopo aver vissuto e lavorato in città dal 1973 al 1999.

L’esposizione, che rientra nella sezione espositiva “Omaggi” – programma del Museo dedicato ai protagonisti che hanno formato le radici storiche dell’arte contemporanea – si snoda attraverso una selezione di opere realizzate in soli due anni: 1966 e 1967, cruciali per l’arte italiana e per il percorso dell’artista.

Le opere in mostra svelano un Bendini poco noto, che trae gli elementi delle opere direttamente dalla realtà, svelando una singolare vicinanza con la successiva poetica dell’arte povera; un artista lontano dalla pittura ed intento a produrre Oggetti e processi, come recitava il titolo del testo di Maurizio Calvesi che, insieme ad un contributo di Giulio Carlo Argan, presentava l’ esposizione del 1968 all’IN/ARCH di Roma.

In mostra cinque opere decisive di quegli anni: Come è (1966), La Scatola U (1966), il dittico del 1967 Quadro per Momi (La mano), il trittico La mano di Vasco (1967) e Cabina solare (1967).

Come ha notato lo stesso artista, parlando in particolare di Come è e di Cabina solare, “il visitatore viene chiamato a compiere una esperienza psicologica in grado di dargli sensazioni, emozioni, sorprese, piacere, che implica uno spostamento del tipo tradizionale della fruizione – contemplazione a quello nuovo della fruizione – azione”.

La mostra è presentata con un testo critico di Gabriele Simongini.